PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E SUCCESSIVI RINNOVI

I confidi possono, a loro discrezione, essere autorizzati ad effettuare le operazioni di erogazione del credito ai sensi:

  • dell’art. 1, comma 256, lettera c) della Legge n. 178/2020 (Fondi MEF – Prevenzione Usura);
  • dell’articolo 1, comma 54 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 e ss.mm., recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Fondi MIMIT – Legge di stabilità 2014).

La richiesta di annotazione nell’Elenco di cui all’art. 112, comma 1 del Testo Unico Bancario può riguardare l’operatività basata su uno o su entrambi i regimi.

Il Consiglio di Gestione OCM, con propria deliberazione (consultabile tramite il presente link), ha stabilito che il costo relativo all’attività istruttoria per la procedura di prima annotazione è di euro 500, sia nel caso si opti per uno dei due regimi, sia nel caso lo si richieda contestualmente per entrambi, in quanto i requisiti e la documentazione oggetto dell’attività istruttoria sono coincidenti.
Il costo annuale per il rinnovo dell’autorizzazione, invece, è di euro 300 per ciascuna autorizzazione, in quanto a ciascuna di esse sono connesse, per l’OCM, distinte attività (di controllo, comunicazione ai Ministeri, ecc.).

Sono di seguito disponibili:

le procedure di annotazione relative all’autorizzazione all’esercizio delle attività di credito diretto a valere:

  • sulle risorse MEF del Fondo prevenzione usura (Circolare n.3/2021);
  • sulle risorse MIMIT relativa alla Legge di Stabilità 2014. Questa procedura, tra l’altro, esplicita il regime autorizzativo (sostanzialmente automatico) relativo alle imprese già autorizzate ad operare con le risorse del Fondo prevenzione usura (Circolare n.1/2023).

la modulistica relativa alla richiesta di annotazione (o al suo rinnovo) funzionale all’esercizio dell’attività di credito diretto a valere:

  • sulle risorse MEF del Fondo prevenzione usura (Allegati Circolare n.3/2021);
  • sulle risorse MIMIT relativa alla Legge di Stabilità 2014.  Questa modulistica andrà utilizzata anche nel caso, si voglia richiedere contestualmente l’annotazione a valere sulle risorse MEF del Fondo prevenzione usura (Allegati Circolare n.1/2023).

Una volta compilata la richiesta di annotazione, questa andrà trasmessa via PEC all’Organismo Confidi Minori (all’indirizzo organismoconfidi@pec.it) insieme alla modulistica e agli altri documenti richiesti, debitamente compilati e sottoscritti. Il responsabile legale del confidi istante dovrà attestare la completezza e la veridicità delle informazioni contenute nella domanda e nei relativi allegati.

INVIO DELLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE E DI ANNOTAZIONE NELL’ELENCO

La domanda va inviata, a mezzo PEC, al seguente indirizzo di posta elettronica certificata:

organismoconfidi@pec.it

L’indirizzo PEC del confidi deve essere quello risultante nel Registro delle Imprese e la domanda deve essere a firma del legale rappresentante del confidi o di un suo procuratore speciale, pena l’inammissibilità dell’istanza inviata all’Organismo.

FOCUS IN ORDINE AL RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE A EFFETTUARE OPERAZIONI DI EROGAZIONE DIRETTA DEL CREDITO A VALERE SU FONDI PUBBLICI

I confidi autorizzati ad effettuare operazioni di erogazione del credito ai sensi della normativa sopra richiamata, se ancora interessati a tale operatività, sono tenuti a richiedere, ogni anno, entro e non oltre trenta giorni dall’approvazione del bilancio, il rinnovo -per l’anno successivo a quello in corso- dell’annotazione nell’Elenco di cui all’art. 112, comma 1 del Testo Unico Bancario.

La domanda di rinnovo andrà presentata tempestivamente, per non incorrere in sanzioni, compilando in ogni sua parte il modello di cui al presente allegato.

L’annotazione del rinnovo per l’anno successivo a quello di presentazione dell’istanza, avviene da parte dell’Organismo al sussistere dei presupposti e delle condizioni previste dalla normativa di riferimento e quindi:

  • per il Fondo Prevenzione usura, in particolare, il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 20 agosto 2021 ex art. 1, comma 258, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 concernente la definizione dei requisiti patrimoniali, di governance, organizzativi e di trasparenza richiesti ai Confidi iscritti nell’Elenco di cui all’art. 112, comma 1, del TUB per effettuare le erogazioni di credito previste dall’art. 1, comma 256, lettera c) della legge n. 178/2020;
  • per le risorse di cui alla Legge di Stabilità 2014, in particolare, il Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 9 dicembre 2022, emanato in attuazione dell’articolo 10-bis, comma 1, del decreto-legge 27 gennaio 2022 (convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2022, n. 25), concernente le condizioni e criteri per la concessione da parte dei Confidi di finanziamenti agevolati a piccole e medie imprese operanti in tutti i settori economici a valere sulle risorse di cui all’articolo 1, comma 54, della legge 27 dicembre 2013, n. 147.

Si rammenta che (entrambi) gli anzidetti decreti identificano tra i requisiti funzionali (anche) al rinnovo il deposito del bilancio in formato XBRL.

Si evidenzia che, come nel 2022, il Manuale operativo per il DEPOSITO BILANCI al Registro delle Imprese relativa alla Campagna bilanci 2023 (disponibile al seguente link: https://www.unioncamere.gov.it/comunicazione/primo-piano/deposito-dei-bilanci-al-registro-imprese-online-il-manuale-operativo-2023) , al punto 4.14 (pag. 48) prevede che:

«Con Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 20.08.2021 è stato introdotto l’obbligo, per quei Confidi di cui all’art. 112 TUB (Confidi minori) che desiderano attuare operazioni di erogazione del credito in attuazione di quanto disposto dall’articolo 1, comma 256 lettera c) della legge n. 178/2020, di depositare i bilanci nel formato XBRL “a partire dal momento in cui tale funzionalità sarà disponibile presso il Registro delle imprese”. I confidi, relativamente all’esercizio 2022 e nelle more della pubblicazione da parte di XBRL Italia e AGID della nuova tassonomia dedicata, in aggiunta al deposito del bilancio nel formato PDF/A, possono depositare quest’ultimo anche in formato XBRL. Il bilancio redatto secondo la tassonomia attualmente vigente sarà un file XBRL con codice documento “98” ed estensione “XML”».

Pertanto i confidi interessati a richiedere il rinnovo della autorizzazione già concessa, dovranno dare evidenza di tale adempimento.

A tal proposito si ricorda che sul sito web https://www.registroimprese.it/confidi sono disponibili, gratuitamente, i
seguenti materiali:
• applicativo per la redazione dei bilanci in Xbrl;
• manuale utente;
• video tutorial (guida step by step alla produzione del bilancio Xbr).

In assenza dei requisiti e delle condizioni sancite dai sopra richiamati decreti, l’Organismo comunica al Confidi i motivi che ostano al rinnovo dell’annotazione.

La domanda di rinnovo va inviata, a mezzo PEC, al seguente indirizzo di posta elettronica certificata:

organismoconfidi@pec.it

L’indirizzo PEC del confidi deve essere quello risultante nel Registro delle Imprese e la domanda deve essere a firma del legale rappresentante del confidi o di un suo procuratore speciale, pena l’inammissibilità dell’istanza inviata all’Organismo.

I Confidi autorizzati ad effettuare le operazioni di erogazione del credito (ai sensi della vigente normativa) sono identificati nell'Elenco (in formato csv o pdf) consultabile nella pagina "Elenco Confidi".

Vai all’Elenco dei confidi (inclusi gli autorizzati) 

Determinazione dei contributi per la domanda di annotazione (e per il suo rinnovo) dei confidi abilitati all'erogazione diretta di credito a valere sui fondi pubblici.

Normativa di riferimento

Fondo Prevenzione Usura (MEF)

Legge 30 dicembre 2020, n. 178, art. 1, commi 256 e seguenti

Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023

Testo >>

Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze attuativo dell’art. 1, c. 258 della Legge 178/20

Erogazione di credito a valere sui contributi erogati dal Fondo di prevenzione dell’usura da parte dei confidi iscritti all’elenco  di cui all’art. 112 del TUB”

Testo >>

Fondo Legge di Stabilità 2014 (MIMIT)

Legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante “” e successive modifiche e integrazioni. Art. 1, comma 54

“Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2014)”

Testo >>

Decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2022, n. 25, art. 10-bis.

“Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico”

Testo >>

Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto col MEF, del 9 dicembre 2022

Erogazione di credito a valere sui fondi di cui all’art. 1 , comma 54 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 e successive modifiche e integrazioni”.

Testo >>

VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI DOVUTI DAI CONFIDI

Per il versamento dei contributi dovuti dai confidi va utilizzato il seguente codice IBAN:

IT 27 M 01030 03200 000006601753

intestato a OCM – Organismo Confidi Minori

Filiale MPS di Roma, via del Corso 232